Arata dipinge Roma
Nei primi anni ‘20 Arata è a Roma a dipingere, lo confermano alcuni quadri archiviati, e non è la prima volta, come testimoniano i disegni degli anni ’10.
Villa Borghese ed i Fori sono tra i suoi soggetti preferiti.
L’opera pervenuta alla Fondazione è un eccezionale, per qualità di esecuzione e dimensioni (cm. 90 x 125), esempio della maestria del pittore: una spettacolare panoramica dei Fori romani, eseguita con la tecnica divisionista, cioè l’accostamento di pennellate di colori contrastanti per ricostruire la magica luce del tramonto romano.
L’opera è pervenuta in comodato d’uso per la generosità del signor Luca Domizio Palumbo, nipote del dott. Domizio Taraschi, all’epoca medico condotto a Castelleone.
Di questa opera non si conosceva l’esistenza: probabilmente il dott. Taraschi la acquistò direttamente dal pittore e poi la portò con sé a Milano dopo la pensione.
Una autentica sorpresa.